È ora di guardare avanti (letteralmente, occhi in più per noi tutti)
Le ultime innovazioni presentate offrono un'arma "visiva" incredibile che possiamo sfruttare per creare immagini sempre più perfette... anche con le nostre fotocamere tradizionali
Se preferite, questo è l’audio del SundayJumper di oggi, potete “ascoltare” invece che “leggere”.
Qualche giorno fa il sistema di intelligenza artificiale più evoluto al mondo (fino a prova contraria, ogni giorno qualsiasi dichiarazione di merito può essere stravolta da una nuova e dirompente tecnologia), ovvero ChatGPT, si è aggiornato ad una nuova versione, che non è quella che forse si attendeva, ChatGPT5, ma è stata denominata ChatGPT 4o (dove "o" significa OMNI, ovvero onnicomprensiva) ed è stata resa gratuita per tutti gli utenti, non solo quelli a pagamento, sebbene con una serie di limiti.
Ancora una volta, il tanto, forse troppo parlare di intelligenza artificiale, porta ad una cecità generale, addirittura verso una certa repulsione verso i temi, e anche il poco tempo che abbiamo non aiuta certo ad essere attivi e ricettivi nei confronti di qualsiasi stimolo esterno, specialmente quando la corsa è così veloce. Per fortuna ci siamo noi che abbiamo le antenne accese e possiamo segnalarvi quello che succede di importante.
Bene, vi evitiamo di investire tempo nel guardare non tanto i 26 minuti abbondanti del video di "Spring update" di OpenAI, dove la responsabile tecnica dell'azienda, Mira Murati, in jeans e sneakers nel "salotto di casa" presenta le novità, ma più che altro le tonnellate di video aggiuntivi che analizzano più nel dettaglio queste innovazioni, e vi diciamo che, in breve sintesi, questa nuova versione di ChatGPT consente di interagire con l'intelligenza artificiale (quindi con una macchina) in modo del tutto nuovo.
Con le stesse parole di Sam Altman, il CEO di OpenAI:
ChatGPT4o funziona su testo, voce, visione. Penso che sia un modo incredibile di usare un computer. Abbiamo avuto l'idea di computer controllati dalla voce per molto tempo. Avevamo Siri e cose simili prima. Non mi sono mai sembrati naturali da usare. E questo, per molte ragioni diverse. Ora abbiamo la velocità, l'aggiunta di altre modalità, l'intonazione, la naturalezza, il fatto che puoi fare cose come dire, "Ehi, parla più velocemente," o "Parla con questa altra voce," e la fluidità, la duttilità, in qualunque modo la si voglia chiamare.
In sintesi, in una lunga intervista che potete trovare in formato podcast qui, Sam Altman ha delineato una visione di ChatGPT in cui la combinazione di audio e visione artificiale non solo migliorano la comprensione e la risposta dell’AI, ma aprono anche a nuove possibilità di utilizzo in vari settori, migliorando significativamente l'esperienza utente.
Non siamo però qui a parlare delle pur incredibili doti legate alla parola, abbiamo visto interazioni incredibili nella loro fluidità per la traduzione in tempo reale, che ci fanno sognare un mondo senza confini, oppure siamo rimasti estasiati nel vedere persone che parlano in contemporanea con delle AI che a loro volta interagiscono anche tra di loro, addirittura si alternano nel cantare una canzoncina. Siamo invece qui, molto (molto) concentrati sul fatto che queste AI sono in grado di VEDERE e di descrivere quello che vedono e questo invade (crediamo positivamente) il nostro mondo di creatori di immagini e di persone che lavorano nel campo della comunicazione visiva. Abbiamo pensato, stiamo studiando esempi evidenti, preparando metodi che ci permetteranno di usare l'AI per essere migliori "osservatori del mondo", per insegnarci a trasmettere emozioni con le immagini, a potenziare la nostra competenza nel capire cosa "c'è dentro un'immagine".
Guardare con l’AI, fotografare da umani (anche con le fotocamere): CORSO ESCLUSIVO
Ancora un passo in avanti, che giudichiamo fondamentale per chi vuole davvero percepire il massimo del potenziale dall'immagine ed offrirlo ai propri clienti. Il mondo professionale avrà sempre più bisogno di elevare la qualità delle immagini prodotte, e questi strumenti arrivano non certo per sostituirsi ai creatori delle immagini, ma per offrire un supporto per affinare sempre di più sensibilità ed efficienza nella creazione di nuove immagini: non solo quelle generate con l'AI, parliamo di immagini da immaginare, visualizzare, scattare con le vostre fotocamere.
Cambia tutto, ma cambia in meglio e siamo davvero entusiasti di poter condividere con voi queste innovazioni, questi metodi, un approccio che diventerà un corso, di cui la prima puntata sarà giovedì 30 maggio, alle ore 21, all'interno del nostro spazio AiwayLAB, quindi totalmente gratuito per tutti i nostri abbonati, ma acquistabile da tutti: contattateci a questa email aiway@jumper.it per avere informazioni e dettagli.
Apriamo un altro capitolo, insieme. La fotografia non cambia, si evolvono invece gli approcci e i metodi per fotografare, ma specialmente rimane fondamentale la cultura che ci ha fatto diventare fotografi, che vi insegneremo ad applicare, potenziare e rafforzare usando gli strumenti dell'innovazione. Entrate con noi in questo mondo.
Ci vediamo settimana prossima con il SundayJumper e giovedì 30 per il corso, se vorrete ;-) Buona domenica a tutti!