Il calendario dell'avvento di Aiway (2) - Secondo Omaggio: l'AI è come l'LSD
Secondo regalo per le feste natalizie: la casellina del calendario dell'Avvento del Sunday Jumper vi porta nel magico mondo delle fotografie delle più leggendarie copertine di dischi della storia
Proseguiamo oggi con il nostro calendario dell’avvento, appuntamento che vi accompagnerà nelle domeniche che ci separano dal Natale, per scoprire insieme a noi (o riscoprire, se siete abbonati ad Aiway Magazine) alcuni degli articoli che abbiamo pubblicato e che vogliono darvi l’occasione di scoprire la magica connessione tra il mondo reale della creatività e dell’immagine con quella “tutta da immaginare” dell’AI.
Oggi vi proponiamo un articolo dal titolo provocatorio:
AI come LSD
Al contrario di quello che si può pensare, però, parliamo essenzialmente di musica, di copertine di dischi realizzati da fotografi e da studi di design che hanno fatto la storia, e dove però la creatività - lo hanno ammesso spesso gli autori di queste opere - ha trovato “ispirazione” dall’uso di sostanze psichedeliche che sono diventate spesso “ponti” per immaginare qualcosa di davvero speciale.
C’è un filo sottilissimo che unisce le copertine dei vinili Hipgnosis (lo studio di copertine di dischi più leggendario di sempre, fondato da Storm Thorgerson e Aubrey Powell), le musicassette registrate dalla radio e le sperimentazioni psichedeliche che hanno attraversato la Londra degli anni Settanta.
Non è nostalgia, né semplice memoria visiva, ma vuole recuperare quell’energia creativa un po’ sfrontata, un po’ ingenua, capace di trasformare un disco in un rituale e una fotografia in un mondo intero. Un’energia di cui abbiamo davvero bisogno, in un momento in cui la creatività sembra essersi messa a servizio degli algoritmi e dei trend, e quindi rimane ingabbiata e senza originalità.
L’articolo che abbiamo recuperato dal numero 5 di Aiway Magazine e che vi riproponiamo gratuitamente oggi, ricostruisce proprio questo spirito, passando dalle dune di sabbia di Saunton Sands alle follie produttive dei Pink Floyd, dalle custodie illustrate che sembravano opere d’arte ai racconti di Powell su set costruiti come fossero film.
Poi arriva la svolta inattesa: il parallelo tra LSD e intelligenza artificiale. Non come provocazione, ma come ipotesi culturale, per esplorare le connessioni imprevedibili, la libertà di combinare idee lontane, l’assenza di blocchi creativi che Powell attribuiva alle sostanze psichedeliche trovano nell’AI un’eco contemporanea, più veloce e meno rischiosa, ma non meno disorientante.
L’articolo lo racconta con delicatezza, mostrando come gli strumenti digitali amplifichino quella stessa voglia di oltrepassare i limiti; spesso si accusa l’AI di “imitare”, ma invece può servire, se usata molto bene, per immaginare.
Il finale è un ritorno al presente: immagini create dal nostro team creativo, usando strumenti potentissimi come gli sref, ovvero codici che definiscono gli stili, che li uniscono, che generano miliardi di varianti (altro che limiti!), animazioni, piccoli esperimenti che dimostrano come l’immaginario analogico possa mescolarsi al digitale senza perdere anima, per arrivare a creare addirittura nuove musiche, nuovi brani, nuova musica. Non fatta DALLA AI, ma immaginata, percepita, inseguita da persone umane e creative che cercano nuovi confini e anche nuovi ruoli, creativi o professionali.
Il regalo di oggi del calendario dell’avvento del Sunday Jumper lo trovate qui: [link], cliccate sulla casellina 2 e buona lettura, scoperta, emozione!
Cliccate l’immagine del nostro calendario interattivo (oppure qui) per accedere all’articolo AI come LSD, lo trovate alla casellina “2” e nelle prossime settimane troverete i prossimi! E se cliccate la casella “1” dello stesso calendario dell’Avvento, potete recuperare (se ve lo siete persi) l’articolo che abbiamo regalato la scorsa settimana, dedicato alla “Verità della fotografia”!



