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Da sempre amiamo quell’eccitazione dei nuovi progetti, delle idee che prendono forma, dell’innovare. Lo facciamo da tanti anni, ma oggi è ha un sapore diverso, perché quella che presentiamo oggi è un’idea “nuova”, che ha oltre 14 anni di vita e di storia, ed è, di fatto, il nostro progetto editoriale più longevo. Il Sunday Jumper è nato quasi per caso, ma settimana dopo settimana è diventato un incontro fisso per tutti coloro che ricercano l’innovazione, che amano stupirsi, che vogliono capire e scoprire le tendenze del mercato e della tecnologia prima degli altri, ma che hanno anche capito che non sono quasi mai le tecnologie o “le macchine” che aprono nuovi mercati e nuove opportunità di lavoro, ma la capacità di applicarle, di scoprire il “cosa” si può fare, prima ancora che scendere nel dettaglio del “come”.
Abbiamo vissuto molti anni in Brasile, paese meraviglioso di cui ci sentiamo parte anche se nati altrove, dove all’epoca si diceva:
Tutti dicono che il Brasile è il paese del futuro, noi brasiliani però vorremmo che ci fosse anche del presente”.
Lo dicevano con un bel po’ di amarezza, perché quel futuro sembrava sempre troppo lontano per poterlo davvero godere concretamente. Forse per questa fame di futuro che vuole diventare presente, il Brasile è diventata una delle comunità più numerose ed entusiaste nel mondo digitale. Ecco, questo è lo spirito che in tutti questi anni ha contraddistinto il Sunday Jumper: la voce di un futuro, raccontato e spiegato per poterlo trasformare in opportunità del presente. Se anche voi sentite questa necessità, allora seguiteci, la vostra compagnia sarà preziosa!
Ps: nel caso vi interessi il passato, qui trovate un migliaio di post del SundayJumper, ma per noi conta di più guardare al futuro o meglio, al presente…