Sì, abbiamo creato IL report sul futuro della professione dei fotografi (2025/2030)
Jumper e AIway Magazine hanno creato il più approfondito studio di settore per i fotografi professionisti nell'Era dell'AI, per affrontare le sfide dei prossimi 5 anni, tra opportunità e rischi.
Il sapere, la conoscenza, la capacità di recuperare fonti è ormai entrato in un nuovo paradigma per l'intera umanità. Quando non si sapeva qualcosa, si chiedeva agli esperti, ancor prima agli oracoli, si cercava su Google e prima ancora (e ancora oggi) sui libri, nelle biblioteche. Abbiamo sempre sentito il bisogno di persone, istituzioni, consulenti, esperti che potessero spegnere le nostre brucianti esigenze di conoscenza.
L'erogazione di tanto sapere passava, inevitabilmente, non solo dalla ricerca, e dalla capacità di saper cercare, ma anche del disporre di tempo necessario per assorbire questa conoscenza, e più era profonda l'esigenza di sapere, più tempo era necessario per ottenerla; a volte, la richiesta poteva impegnare minuti, ore, giorni, mesi... anni... Anni fa, era il 1986, uscì un film che si chiamava “Corto circuito” (Short Circuit), che racconta le vicende di Numero 5, un robot militare sperimentale che, dopo essere stato colpito da un fulmine durante una dimostrazione alla NOVA Robotics, sviluppa una propria coscienza e personalità. È stato l'unica "cosa" di cui sono stato invidioso, perché aveva la capacità che avrei sempre sognato di avere, ovvero di "assorbire" il contenuto di un libro in pochi secondi. Quarant'anni dopo, abbiamo la possibilità, tutti, di avere a disposizione il potere di Numero 5 e... ancora di più. Una meraviglia? Sì, a meno che la nostra attività non sia focalizzata proprio sul fornire conoscenza.
Pensiamo ad una realtà di grande successo (finora), quella di Salvatore Aranzulla che rappresenta un caso emblematico di successo nell’editoria digitale italiana, con un business che ha saputo evolversi nel tempo. Il suo sito aranzulla.it è uno dei 30 più visitati in Italia, con 690.000 visitatori giornalieri che consultano le oltre 8.500 guide tecnologiche e un fatturato che è arrivato a 4 milioni di euro/anno. Perché tanto successo? Per il suo metodo che ha creato e sviluppato per essere di supporto ai navigatori con spiegazioni semplici, chiare, ben strutturate, efficaci, utili. Spesso le persone sorridono, quando si parla di Aranzulla, minimizzando il suo lavoro, considerandolo banale solo perché spesso vengono affrontati problemi "banali", ma la forza e la strategia del sito e del suo autore è quella di essere la prima e più concreta risposta ad un’esigenza, e se le persone fanno domande "banali" chi è in grado di rispondere in modo semplice e corretto è molto più che banale, anzi: è autorevole. E poi consideriamo che quello che può essere banale per noi non lo è per altri, così come quello che è banale per gli altri non lo è necessariamente per noi (magari sorridiamo se si parla di fotografia, che per noi è un tema conosciuto, ma se abbiamo un problema con la lavatrice, quello che per noi è un incubo potrebbe essere banale per la nostra nonna...). Comunque, il tema è: ma se oggi posso usare ChatGPT, Claude, Perplexity, Gemini o mille altre app/piattaforme di AI per avere risposte precise ad ogni nostra domanda, per di più chiedendo dettagli specifici che nessun contenuto pre confezionato (come un articolo di Aranzulla) potrebbe fare, allora... avrò bisogno di un Aranzulla in futuro?
La risposta non è così banale: dal punto di vista puramente teorico, la risposta sarebbe netta: no, non avremo più bisogno di un Aranzulla, per sapere come svuotare la lavatrice bloccata con l'acqua nell'oblò (ok... ci è successo, e non è stato un bel momento), basta chiederlo all'AI, e possiamo anche chiedere specifiche istruzioni per il nostro modello di lavatrice, se proprio non siamo in grado di ricordarcelo, possiamo inquadrare con la fotocamera dello smartphone la lavatrice e l'AI la riconoscerà, e potrà anche darci istruzioni a voce, mentre noi avremo le mani impegnate nelle bacinelle con l’acqua saponata. Al tempo stesso, per ancora molti anni, le persone useranno i motori di ricerca, arriveranno grazie all'efficacia della SEO sul sito di Aranzulla, e il suo business sarà preservato... ma fino a quando? Qualsiasi business che si basa sul fatto che si può salvare per anni visto che l'introduzione di un’innovazione richiede tempo, poi viene travolto dalla impennata che la tecnologia genera: parte lenta e poi si velocizza e diventa un treno che corre a tutta velocità.
Lo stesso problema riguarda le professioni che si basano su competenze tecniche. Se in passato (e ancora, un pochino, oggi) la competenza tecnica determina e definisce il ruolo e l'utilità di una professione e di un professionista, possiamo essere sicuri che già nel prossimo futuro, questa competenza allocata nell'area dell'esecuzione tecnica, perderà tantissimo valore, quasi verrà annullato dal fatto che quello che "non si sa fare" si potrà delegare ad una macchina (quella che chiamiamo AI), e non ci sono speranze che quest'onda non arriverà con grande violenza, e non ci sono scappatoie, non basta dire NO, sarà così, ma questo non vuol dire che questa debba essere una notizia negativa, anzi: a ben vedere, ci toglie e ci toglierà un gran peso di lati che non sono (non dovrebbero essere) umani, ma di macchine. Il mestiere del fotografo, da esecutore tecnico diventa quello di direttore creativo e tecnologico del processo di creazione delle immagini, ed è un ruolo molto più soddisfacente di quello esecutivo. Per dirla in modo semplice, poco importa "saper usare la macchina (fotografica)", se l'esecuzione la possiamo delegare alla macchina AI, ma quello che conta è sapere cosa, perché, quando realizzare immagini, e in questo c'è la base del nostro futuro, del futuro di tutti.
Rivoluzioniamo l’analisi del nostro settore (e non solo)
Abbiamo iniziato a prendere la questione dalle "corna" e abbiamo fatto una piccola (in realtò grande: per noi e anche per voi) rivoluzione: un cambiamento di approccio, creando un nuovo progetto all’interno di Aiway che si occupa di analisi e di ricerca: di mercato, di servizi che consentono non solo di accedere a dei contenuti approfonditi, ma addirittura un sistema per poterli consultare, interrogare, intervistare: lo abbiamo chiamato Aiway Brain. In questi due anni di pubblicazione della nostra rivista Aiway Magazine e del nostro laboratorio Aiway LAB abbiamo approfondito non solo gli strumenti, ma specialmente la cultura e la visione dell'AI, primariamente per generare immagini, video, musica, animazioni, 3D (tutto quello che trattiamo su Aiway Magazine), ma anche i processi di business, di marketing, di evoluzione del lavoro. Il primo risultato è un report di analisi sull'evoluzione del Mercato dei fotografi professionisti, con particolare attenzione per il nostro territorio italiano anche se guardiamo anche ben oltre i nostri confini e trattiamo il periodo di evoluzione dei prossimi 5 anni quindi dal 2025 al 2030.
È un report con dati, fonti, previsioni, statistiche che è di circa 100 pagine dense di contenuto da studiare, trattato con tono accademico e molto professionale, assolutamente imperdibile se vi state facendo delle domande sul vostro futuro (e, ancor più, se non ve le state facendo). Questo report sarà disponibile mercoledì 26 febbraio, all’interno dell’offerta (e senza alcun costo aggiuntivo) per gli abbonati ad Aiway LAB.
Ma non è tutto... vi spaventa leggere ed approfondire BEN 100 pagine di un documento così elaborato? Ecco che la nostra visione che guarda oltre (specialmente in questo settore, così immobile) abbiamo realizzato la nostra rivoluzione, rendendolo disponibile anche in modalità piattaforma AI dedicata, in pratica abbiamo creato un sistema che permette di interrogare il documento e quindi di chiedere esattamente quello che cercate, e in un secondo avrete le risposte, le risposte alle VOSTRE domande.
In pratica, non solo abbiamo fatto lo studio e l’analisi del futuro dei fotografi professionisti (nei singoli settori della fotografia di matrimonio, di ritratto, di moda, di still-life, di pubblicità, di architettura), individuando le possibili attività emergenti che potete dominare e che potranno darvi soddisfazioni quando alcuni lavori si ridurranno - inevitabilmente - e anche quali sono le attività più a rischio. Quanto vale, tutto questo? Valutate voi ;-) Abbiamo applicato l’AI per poterlo consultare per non viverlo passivamente, ma come un vero e proprio consulente che analizza le vostre domande e vi fornisce risposte nitide).
Questo è solo l'inizio, perché la nostra AI dedicata al settore della fotografia professionale crescerà, sempre di più, alimentata da tutto il lavoro che realizziamo e che creeremo sempre più e saranno quindi integrati in questa piattaforma che diventerà, nelle intenzioni, il punto di riferimento assoluto per chi vuole lavorare nel settore dell’immagine e della comunicazione, e vuole avere a disposizione un consulente H24.
L’intelligenza umana ci porta ad una evoluzione che si basa sul fare le domande giuste, abbiamo inaugurato con Aiway Brain l’era delle risposte a portata di un click: in italiano, curate direttamente come fonti da noi che siamo sempre stati accanto all’evoluzione della fotografia professionale, in tanti anni. Jump (la nostra rivista cartacea dell'inizio del nostro progetto di informazione e di formazione) ha rivoluzionato il mondo della fotografia portandola verso il digitale; Jumper ha accompagnato i fotografi verso il video digitale, il web, l'interazione, l'editoria digitale; la piattaforma Aiway (composta da Magazine, newsletter, LAB e ora Brain) ha accolto il settore della fotografia e dell'immagine e l’ha fatta entrare da protagonisti nell'evoluzione dell'AI, e per farlo usa con soluzioni profonde la stessa AI di cui parliamo, che per noi sta diventando sempre più un mezzo, che sarà sempre più importante anche se ad un certo punto "sparirà" dalla vista perché sarà semplicemente tutto. Come l'energia elettrica, come Internet e la rete.
Ci vediamo il 25 febbraio per l’Aiway LAB LIVE, per inaugurare la nuova rivoluzione (e in questa LIVE parliamo anche di video con AI, con tante novità molto pratiche). Nel dettaglio parleremo di:
Panoramica delle novità nel settore del video AI (che sta letteralmente esplodendo)
Evoluzione strumenti di archiviazione delle immagini generate con Midjourney
Presentazione del report dedicato al futuro del mercato dei fotografi professionisti (2025/2030) per sposare o contrastare l’evoluzione dell’AI.
Se non siete ancora dei LAB, potete abbonarvi subito cliccando questo link, e avrete da subito l’accesso alla Live di martedi inclusa nel vostro abbonamento e il Report, oppure potete acquistare per il momento il PASS a questo link per vivere con noi in diretta (oppure ricevere il video della serata se non potete partecipare live) sia sui temi interessantissimi che tratteremo, sia per approfondire info e metodo per accedere al nostro Report.
Non lasciate perdere questa occasione importante, il vostro futuro è stato scritto (da noi, per voi).