WeeklyJumper (4-10 luglio 2022)
Una selezione, curiosa ma leggera, delle notizie che hanno catturato la nostra attenzione questa settimana. Un modo per condividere idee, insieme.
Photo by Lora Ohanessian on Unsplash
Siamo vicini alle vacanze, ormai tutti stiamo mollando gli ormeggi, il caldo - esiliato fuori dalle case, grazie ai condizionatori - ci fa capire che le forze vanno calibrate, perché si rischia il collasso. Abbiamo bisogno di staccare la testa, tutti, e scendere in argomentazioni troppo profonde porterebbe, in queste ultime settimane che ci separano dal blocco quasi totale, dal “chiusi per ferie”, ad una mancanza di concentrazione: quello che è troppo difficile, che richiede sforzo, diventa il “nemico” da combattere, o ancor di più da scansare.
Per questo, in queste ultime settimane che ci separano dall’interruzione di agosto, abbiamo pensato di proporvi assaggi di argomenti catturati durante la settimana, più ampio rispetto a quelli che da ormai un po’ di tempo inseriamo alla fine dell’argomento primario del Sunday Jumper e che speriamo possa essere diventato un buon accompagnamento per avere un “panorama” ampio di quello che succede attorno a noi, che non sempre ci condiziona direttamente, ma che di sicuro aiuta a capire lo scenario globale. Quindi benvenuti alle notizie della settimana ;-)
Ps: ovviamente, se in queste settimane scoppieranno fatti o questioni di maggiore importanza, torneremo a dedicare lo spazio principale del Sunday Jumper a un tema specifico, come facciamo sempre ;-)
I dieci migliori generatori AI per d’arte
Se ne sta parlando tanto, anche nell’ottica del capire come si muoveranno le leggi del diritto d’autore: alla fine, un’immagine generata dall’Intelligenza Artificiale, a chi “appartiene”? Siamo vicini ad un’era in cui il diritto d’autore finisce, oppure - più probabilmente - una nuova era dove le regole devono essere ridisegnate? Che ne pensate? In ogni caso, se volete esplorare questo mondo, ecco le 10 migliori piattaforme per realizzare questa nuova forma “d’arte”.
Il Gruppo GEDI “compra” gli influencer di Stardust
Quello che è il maggior gruppo editoriale italiano - che pubblica, tra gli altri, La Repubblica, La Stampa, Il Secondo XIX, ma che controlla anche vari giornali locali, importanti media come Radio Deejay e DeejayTV e siti di informazione come HuffPost Italia - ha annunciato l'acquisto del 30 per cento di Stardust, giovane media agency nata per il mondo dei social network, una di quelle che si occupa di creare “un nuovo modo di fare informazione” usando i canali dei social e come “attori” gli influncer o - come più moderno definirli - content creators. Abbiamo parlato di questi fenomeni di evoluzione del mondo dei media anche un paio di settimane fa, con l’acquisto di Will_Media da parte di Chora Media, ma nel caso di GEDI è una entrata del “nuovo mondo” nelle porte dell’editoria e dell’informazione più "tradizionale” e mostra quindi quanto sia matura questa evoluzione, che deve far riflettere tutti coloro che nel mondo della comunicazione, dell’informazione e dei contenuti vivono o intendono vivere nel prossimo futuro. L’annuncio lo trovate qui.
Le frasi del pessimismo diventano gadget
Quante volte abbiamo sentito, letto, riso di dichiarazioni che nel passato hanno dimostrato una pessima capacità di interpretare il futuro? Del tipo: “Internet è solo una moda passeggera”, o simili? Gli errori di valutazione hanno portato a così tante dimostrazioni contrarie, nei fatti, che forse dovrebbero portare tutti ad una maggiore attenzione, eppure ogni giorno leggiamo gli stessi toni, spudorati. Servirebbe un po’ più di umiltà, il futuro non lo conosce nessuno, e più si è in alto e più si può essere condizionati dall’aria rarefatta e commettere errori davvero comici. Se volete sorridere, oppure anche per morderci la lingua rispetto alle “previsioni” future, potreste trovare interessante questo sito, buon divertimento!
La realtà aumentata con le lenti a contatto
Da qualche anno si parla di occhiali per la realtà aumentata che potranno addirittura superare nell’uso quotidiano gli smartphone, e si attende - dopo i primi prototipi - qualcosa di concreto, ma nel frattempo la tecnologia va avanti e ci sono i primi sviluppo di lenti a contatto per vivere esperienze AR. Sono state proposte dalla società Mojo Vision, in un evento dove il CEO Drew Perkins le ha indossate (perché se ne parla da tempo, ma questa è una prima uscita pubblica “reale”). Ne parlano qui.
DeepFake: Adobe si sta preparando “al peggio”
"Molto presto, poiché l'IA può essere più potente dell'editing umano, non sarai in grado di distinguere i fatti dalla finzione, la realtà dalla realtà artificiale". A parlare non è una persona a caso, ma Shantanu Narayen, CEO di Adobe… quella che potremmo anche definire l’azienda più famosa dei software di “manipolazione” dell’immagine. In una intervista a Forbes, l’amministratore delegato di questa azienda si dichiara molto preoccupato dei rischi per tutti di questo proliferare di “falsi”, dicendo: "Possiamo sostenere che la cosa più importante su Internet ora è l'autenticazione dei contenuti. Quando creiamo il contenuto dobbiamo aiutare con l'autenticità di quel contenuto o la provenienza di quel contenuto". È anche questo un argomento che abbiamo trattato spesso, sul Sunday Jumper, dichiarando che, secondo noi, uno dei ruoli per i creatori di fotografie e video dovrebbe essere proprio di garantire questa autenticità. Leggete l’articolo, è interessante e fa pensare.
Musica digitale e gestualità analogiche
Da Yamaha dei prototipi che propongono un modo diverso di affrontare il mondo digitale della musica, con strumenti che ricordano gli approcci del mondo “passato”. Belle idee, forse non “utili”, ma che fanno sorridere.
Buona domenica a tutti ;-)