WeeklyJumper (15-21 agosto)
Oggi parliamo dei "nuovi Photoshop che crescono", della guerra dei video nel mondo social, di influencer senza carne né ossa, di una fotocamera davvero intelligente, e di molto altro. Enjoy!
Photo by Valeria Zoncoll on Unsplash
Piccoli Photoshop crescono
Una delle aree più interessanti del software creativo gravita attorno all’universo che ha come riferimento assoluto Photoshop e il suo regno così incontrastato, ma anche così affascinante per non essere intaccato, almeno nelle intenzioni, da tanti sviluppatori e aziende più o meno nuove, vivaci e coraggiose. Da quando è nato - noi lo usiamo dalla versione 1.07, quindi lo conosciamo bene - va detto che il mondo della fotografia è cambiato tantissimo, e pur evolvendosi anno dopo anno, Photoshop si porta dietro un approccio tradizionale che è il suo valore, ma anche il suo limite. Non a caso, Adobe ha negli anni costruito attorno al suo campione assoluto un vero e proprio esercito per difendere il castello dorato: da Adobe Photoshop Lightroom che ha combattuto e addirittura vinto contro Apple (che aveva cercato la battaglia con Aperture) e poi con le versioni Photoshop Express, con Photoshop Camera per gli smartphone e ancor più di recente con la versione web di Photoshop di cui abbiamo parlato qui (nelle news veloci, in fondo).
Nell’agitazione dei comprimari, che appunto cercano una strada per posizionarsi in questo settore dell’editing creativo dell’immagine, non certo per sostituire (almeno a parole) Photoshop, ma per avvicinare magari le nuove generazioni che sono sempre meno rispettose del valore acquisito nel passato e dall’esperienza dei “vecchi”, segnaliamo qualche novità interessanti:
L’app di post produzione di fotografie preferite dalla GenZ è Prequiel, scaricatela e giocateci un po’ anche voi… magari ne comprenderete il motivo, di questo successo tra i giovani (disponibile sia per iOS che per Android). [LINK]
Pixelmator Photo, ne avete sentito parlare? E’ un’app per iPhone e iPad che usa potenti tecnologie di intelligenza artificiale molto interessanti, e che qualche giorno fa ha fatto un annuncio importante che include due rivoluzioni interessanti: la prima è il passaggio da un business model da vendita dell’app a quella dell’abbonamento, la seconda è che a breve sarà disponibile anche la versione per Mac. L’abbonamento includerà (si parla di un costo mensile di € 5.49 al mese e di € 27.99 all’anno) SIA la versione mobile iPhone e iPad, SIA quella per Mac, ed è quindi molto interessante come soluzione globale, in prospettiva. Ancora più interessante è però proprio l’articolo del blog dove queste notizie sono state annunciate, perché spiegano nel dettaglio i motivi di questi cambiamenti ed evoluzioni, e trattano la tematica da un punto di vista più ampio di quello che sarebbe normale aspettarsi, anche per capire meglio le integrazioni che i processori Apple Silicon stanno proponendo agli sviluppatori più “visionari”. Dateci una lettura e poi magari fate una prova per capire le potenzialità dell'App. [LINK]
I Reels da Instagram arrivano anche su Facebook
I video sempre più nella strategia di Meta che cerca freneticamente di non perdere troppo terreno (in più, ne ha già perso tantissimo) rispetto a TikTok, e quindi i Reels - i video brevi verticali che sono atterrati su Instagram e che vorrebbero stravolgere le abitudini degli utenti di quella che era la piattaforma “delle fotografie”. Ora, con l’ultimo aggiornamento, basta un click per trasferire questi video anche su Facebook per poterli distribuire (e monetizzare) su entrambe le piattaforme. E, sempre per agevolare la “tiktokizzazione”, propone dei nuovi strumenti per trasformare le Stories in Reels. Se ne parla ovunque, per esempio qui [LINK]
Influencer, sempre più virtual
In un mondo che apre sempre più gli orizzonti a quel metaverso che ci porterà ad accettare che le separazioni tra “reale” e “virtuale” si faranno sempre più sottili (inesistenti), i brand sempre più fanno riferimento a testimonials che sono davvero “nativi digitali”, ovvero che sono creati da pixel e non sono “veri”. Ennesimo caso (dopo tanti riferimenti importanti, da Porsche a Boss, per fare solo due esempi che ci ricordiamo a memoria) è quello del brand PacSun che ha ingaggiato la modella virtuale Lil Miquela, potete cliccare l’immagine qui sotto che vi porta al post di questa collaborazione, oppure (consigliato) andare a leggere questo articolo [LINK] che ne approfondisce la questione.
Google search cambia, meno clickbait e più contenuti di qualità
Persino Google si è accorto che “qualcosa non va” nella strategia degli algoritmi della ricerca, che vengono presi sempre più in giro da contenuti di zero qualità che vengono costruiti solo ed unicamente per creare dei “click” ingenui che poi portano a pagine prive di alcun interesse, generando frustrazioni (gli odiosi clickbait). Quindi è notizia di pochi giorni fa che (leggiamo dal comunicato sul blog ufficiale di Google):
[…] a partire dalla prossima settimana per gli utenti inglesi a livello globale, stiamo implementando una serie di miglioramenti alla ricerca per rendere più facile per le persone trovare contenuti utili creati da e per le persone […]
Cosa significa per noi, esseri umani? Che forse avremo delle “risposte” dal motore di ricerca più pertinenti alle nostre esigenze, e per chi crea contenuti on line (nella speranza di essere visibile agli occhi di Google) il consiglio di potenziare la qualità del contenuto, per non sparire definitivamente dall’universo del web.
Macbook in verticale
Usate un Macbook (Pro o Air di nuova generazione) in studio, magari collegato ad uno schermo di grande dimensione, con hard disk e altri accessori, il tutto sulla vostra scrivania? È appena uscita la nuova versione di questa docking station che permette di posizionare in verticale il portatile, risparmiando spazio e rendendo tutto molto elegante (si, il MacBook funziona se collegato ad uno schermo anche “da chiuso”, nel caso non fosse un’opzione che conoscevate!). Costosetto, ma lo troviamo bellissimo (e no, non lo compriamo perché usiamo anche lo schermo del portatile per averne due, quindi purtroppo non fa per noi). [LINK]
Una fotocamera davvero intelligente?
È stato presentato il prototipo di una fotocamera intelligente che - nel nome della privacy - visualizza solo determinati tipi di oggetti, cancellando istantaneamente (otticamente, usando la diffrazione della luce, non con algoritmi digitali) altri tipi di oggetti che risultano indesiderati o sconvenienti, dalle immagini senza richiedere alcuna elaborazione digitale. Volete capire come funziona? Ecco gli approfondimenti [LINK]
Shopify, rivoluzione per le collabs
Shopify Collabs apre una nuova era per i content creator (ricordatevi, è una delle strade più interessanti anche per chi crea e produce immagini…) per poter monetizzare la propria attività. Si tratta di un ponte per far incontrare offerta e domanda e sviluppare collaborazioni utili sia per i brand che per i creativi che producono contenuti sui social e genericamente online (quelle che in gergo ormai sono appunto definite collabs). Lo stesso gigante dell’e-commerce dichiara:
L'obiettivo di Shopify è portare indipendenza economica a questa nuova generazione di imprenditori. Nonostante le dimensioni dell'economia totale dei creator, stimata in oltre 100 miliardi di dollari, la maggior parte dei creator fatica a fare soldi e diventare indipendente. Solo il 4% dei creator crea contenuti a tempo pieno. Per i singoli creator scoprire marchi e stabilire partnership è impegnativo, anche perché i creator preferirebbero passare il proprio tempo a fare ciò che amano, impegnandosi con il proprio pubblico.
Come quasi sempre, quello che vi segnaliamo è agli albori, quindi al momento questo servizio non sembra ancora disponibile in Italia, ma andate ad approfondire, e a pensare a questa come ad una soluzione molto (molto) interessante. [LINK]
Curiosità finali…
Sono passati cinque anni (cinque…?? pazzesco) di DSAM (acronimo di Don’t Smile At Me) dal primo album di debutto di Billie Eilish, l’uragano che ha sconvolto la musica creando uno dei pochi personaggi di spessore di questo ultimo decennio. Spotify lo festeggia qui [LINK]
La NASA ha dichiarato, qualche giorno fa, un rafforzato impegno concreto nei confronti degli oggetti volanti non identificati (UFO), a seguito di un recente annuncio di uno studio che hanno finanziato per esaminare quei fenomeni aerei non identificati (UAP), ovvero presenze (avvistamenti) nel cielo che non possono essere spiegate da alcun fenomeno umano o naturale noto. Questo argomento, da sempre ma ancor di più dopo questo annuncio, ha creato un immenso interesse pubblico e sollevato anche preoccupazioni per la sicurezza aerea e la sicurezza nazionale, e ha spinto la NASA ad approfondire l'argomento. [LINK]
I giovani britannici (ma solo perché qui hanno fatto un sondaggio, non è che nel resto nel mondo, Italia compresa, sarà molto diverso) passano più tempo su TikTok che non guardando la TV. La cosa interessante, nel caso non sia chiaro, è che per creare contenuti seguiti da un immenso audience su TikTok non serve avere un’emittente televisiva come RAI o Mediaset, basta un cellulare… e delle idee. [LINK]
PS: Ci sei il 23 settembre al Futur(e)scape? Sta finendo il periodo di iscrizione scontata, se non puoi venire prenota scontato il video della giornata, è un evento imperdibile, non perderlo!