Sunday Jumper
Sunday Jumper Podcast
Reshooting: la fotografia come punto di partenza, per risultati infiniti
0:00
-7:58

Reshooting: la fotografia come punto di partenza, per risultati infiniti

La rivoluzione della post produzione fotografica fa comprendere come il lavoro dei creatori di immagini si apre a un nuovo orizzonte, ricco di opportunità se si guarda oltre.

Qualche giorno fa, Affinity, una delle società outsider nel mondo del software grafico che in questi ultimi anni si è contraddistinta prima come “alternativa” ad Adobe con la sua suite che comprende soluzioni per il fotoricocco, per la grafica e l’impaginazione e poi acquisita da Canva, ha annunciato che ha smesso di vendere i suoi software, perché dal 30 ottobre uscirà “un vero big change”, un grande cambiamento. In pratica, ed è davvero una mossa molto “forte”, l’azienda ha messo totalmente offline l’intero store e bloccando nuovi acquisti e trial; questo blocco delle vendite alimenta l’ipotesi di un allineamento strategico verso l’ecosistema Canva o di un riposizionamento dell’offerta, possibile spostamento rispetto al ruolo di alternativa professionale (non in abbonamento) rispetto ad Adobe immaginato post-acquisizione.

Non sappiamo quale sarà questa rivoluzione, ma nella nostra mente abbiamo messo insieme questo tassello con quello di cui abbiamo parlato nel nostro corso Rewind2, ovvero l’integrazione di tecnologie AI all’interno di Photoshop (Plug in ufficiali e ufficiosi che integrano modelli di intelligenza artificiale alternativi e complementari a quelli costruiti da Adobe) e ci siamo chiesti: sarà arrivato il momento in cui i fotografi professionisti troveranno più interessante, magari fondamentale, prendere in mano esperienza e competenza sul trattamento AI delle immagini? Quello che vogliamo dire è: al di là della discussione (a volte difficile da superare) della strada della generazione di immagini e fotografie da “zero” con soluzioni AI, pensate che sia arrivato o stia arrivando il momento di sdoganare questa tecnologia anche nella produzione “tradizionale” della produzione fotografica, specialmente in quei campi che sono ancora considerati non “attaccabili” dal “virtuale”, proprio perché si basano sul catturare la “realtà”? Nella pratica, pensiamo a ritratti, fotografia per privati, matrimoni.

La nostra opinione è si... è arrivato questo momento, e però insistiamo come abbiamo sempre fatto che non si tratta solo di acquisire delle competenze tecniche di base (tra l’altro, sempre più accessibili, come dicevamo anche la settimana scorsa), ma una visione di maturazione creativa e culturale: come immaginare una fase di “reshooting” (o di shooting in due fasi) usando la creatività personale abbinata alle potenzialità dell’AI? Il “photoshop del futuro” (mesi...) proporrà SOLO un potenziamento per semplificare ed agevolare la produzione quotidiana (si, senza dubbio), oppure sarà l’occasione per allargare la visione di cosa è la fotografia contemporanea, cosa si può proporre e vendere in questo settore, come avvicinare un pubblico più desideroso di novità? A noi sembra una buona occasione, e quindi abbiamo fatto un piccolo esperimento che apre ad un approfondimento che stiamo preparando per i nostri abbonati ad Aiway Magazine LAB e che vi anticipiamo.

Partiamo da una fotografia VERA

Il primo step di questa sperimentazione parte da una fotografia qualsiasi, tra l’altro scaricata da Unsplash e che è poco più di una “fototessera”, un punto di partenza che, pur di qualità, è molto “basic” (nulla impedisce, anzi, di partire da immagini più elaborate, originali, esclusive).

Cambiamo stile dell’immagine

Invece che “scattare” pensiamo ad un reshooting, magari quella immagine vi viene fornita da un vostro/a cliente, e da quella partite per questo viaggio. Ci sono due strade: una più artistica e creativa, che accetta un po’ di “interpretazione” (leggetela come “non totalmente fedele”, anche se quasi fedele, esattamente come quello che trucco, parrucco, luci, scelte tecniche in ripresa, post produzione con photoshop possono condizionare in modo determinante la resa “fedele”).

la seconda porta a maggiore precisione ed é meno “stizzosa”: in funzione della scelta, delle esigenze, ci sono varie interpretazioni possibili, tutte a disposizione dei professionisti che possono offrire questo reshooting.

Da immagine a varianti (di inquadratura)

Abbiamo un’immagine, vogliamo (ci chiedono) delle versioni alternative, come posizione, come inquadratura, come tasselli di un racconto. Anche in questo caso, un uso dei giusti strumenti, e della sensibilità creativa e tecnica (che i professionisti devono dominare al massimo) permette di ottenere risultato totalmente credibile ed interessante. Qui sopra vi promoniamo dei test della foto originale con le varianti (in piedi, seduta, in diverse situazioni) e poi una versione che è stata prima interpretata con l’AI e poi “variata” come posizione del viso.

Da fotografia a illustrazione

Si, lo sappiamo… è la cosa che vi “convince meno”, eppure da sempre, i software grafici consentono di aggiungere degli “effetti pittorici” alle immagini fotografiche che però oggi sono decisamente datati e privi di vere applicazioni professionali. Usando sapientemente l’AI, è possibile invece creare delle composizioni originali, incredibili, affascinanti... vendibili. Pensate ad un servizio che propone (per i ritratti, i matrimoni, eccetera) una resa di alta qualità ma illustrata, e al tempo stesso totalmente “affine” alle persone che sono state fotografate. Qui qualche esempio, sono appunto... solo degli esempi veloci.

Dall’immagine fissa, all’immagine in movimento

Visto la sempre più evidente esigenza di contenuti video (per i social, per la condivisione in rete e tra gli amici, per avere un impatto sui monitor), allora ecco la strada che converte le immagini in video. Sia dall’immagine originale, sia da immagini che sono state “riscattate” con effetti AI come quelli che abbiamo proposto.

Se pensate che tutto questo sarà un percorso da interpretare a modo vostro e nelle modalità che reputate giuste, allora è arrivato come detto il momento di sposare o affiancare questo mondo dell’AI nel vostro pacchetto di proposte creative e commerciali.

Ci sono mille idee che abbiamo da proporvi, raccontarvi, spiegarvi, ma dobbiamo farlo insieme a voi in un percorso di crescita che prima di tutto è formativa e ancor di più vicina al vostro mondo e alla vostra cultura. Quello che Jumper (e prima Jump) ha sempre fatto. E che da più di due anni (abbiamo appena festeggiato i 100 numeri della newsletter ESCLUSIVA di Aiway) facciamo con il progetto Aiway.

Se pensate anche voi che sia il momento giusto, allora entrate a far parte del nostro programma di formazione Aiway Magazine LAB, e andiamo insieme verso il futuro.

Abbonati oggi (clicca qui)

avrai in omaggio il corso (4 ore) Rewind2 & FastForward per aggiornarvi su tutti i processi di creazione e post produzione di immagini con l’AI, e potrete seguire gratuitamente (negli eventi di formazione esclusivi di Aiway Live LAB) i prossimi aggiornamenti, il primo proprio dedicato a spiegare ed approfondire le sperimentazioni che abbiamo brevemente anticipato in questo Sunday Jumper.


Buona settimana!