Chiudere una porta, aprire un portone
Siamo alla fine di questo 2024, ci congediamo dai nostri lettori con l'augurio di proseguire il percorso che possa portarci ad attraversare porte già aperte, ma specialmente ad aprirne di più grandi.
Eccoci arrivati alla fine anche di questo 2024. È stato un viaggio di 12 mesi vissuti correndo veloci, e ci siamo ritrovati a percorrere una strada che conosciamo nella sua essenza, anche se con tappe diverse. È una strada che ogni giorno ci fa incontrare con persone che reagiscono con stupore, incredulità, preoccupazione, entusiasmo (in proporzioni diverse). Perché come sempre proviamo a guardare avanti, di lato e oltre la prospettiva comune, e a volte qui si parla di un mondo che cerchiamo di anticipare, non tanto per un bieco e cieco amore per l'innovazione, ma perché sappiamo che in qualità di esseri umani abbiamo bisogno di tempo per adeguarci alle novità. In pratica, quindi, cerchiamo di aprire le porte per voi, e chi vuole è il benvenuto, la benvenuta. A volte serve attedere un po', a volte tanto, ma a volte invece l'attesa è breve, arriva in tempo reale. E, con piacere, capita anche che ci sia chi invece arriva prima di noi e quindi la porta la apre per noi tutti.
Il 2023 (fine 2022, in realtà) è stato l'anno della scoperta, il 2024 quello della consacrazione. Di cosa? Ovviamente dell'intelligenza artificiale, che oggi è diventata una realtà concreta, offrendo nuovi ruoli professionali e nuovi linguaggi espressivi e creativi. Il bello è che questa consacrazione è arrivata veloce, ma è anche ancora agli inizi: quello che è il risultato di oggi - già incredibile e sconvolgente - ha un margine di crescita forse nemmeno immaginabile, e fonde tanti tasselli che prima sembravano assolutamente distanti tra di loro: fotografia, illustrazione, pittura, video, animazione, suono, musica, parole, codice, calcolo. E tutto è a disposizione di chi sa immaginare, di chi sa sognare.
Il 2025 è alle porte, e quello che è evidente è che questa innovazione si conferma e si manifesta di settimana in settimana. Lo registriamo sull’altra nostra newsletter settimanale, quella che fa parte dell'offerta dell'abbonamento ad Aiway Magazine e che quindi è esclusiva dei nostri iscritti (se volete stare al passo dei tempi, scriveteci e vi spieghiamo come partecipare): ogni settimana registriamo, raccontiamo, testiamo, confrontiamo decine di tools, di idee, di invenzioni. Tutto questo si stabilizzerà, ovviamente non ha senso un ritmo così frenetico, ma al tempo stesso è necessario avere una guida affidabile (ed è quello che proviamo a fare).
Come disse Steve Jobs (citando Stewart Brand), nel suo famoso discorso agli studenti, ci auguriamo di ritrovarvi affamati e anche un po' folli per proseguire insieme questo viaggio. Noi lo saremo, forse lo siamo sempre stati, ed è per quello che siamo ancora qui.
Vi lasciamo con una sintesi di alcuni degli articoli del Sunday Jumper del 2024 che hanno avuto maggiore successo e che sono stati più apprezzati: uno dei modi per "correre in avanti" è quello di essere capaci di guardare anche all'indietro, perché a volte le evoluzioni come detto non corrono alla stessa velocità e quindi magari è bello andare a recuperare, rileggere, riscoprire. O scoprire; lo dice anche Steve Jobs nello stesso speech linkato poco fa: “You can’t connect the dots looking forward. You can only connect them looking backwards”.
Non puoi collegare i puntini guardando in avanti,
puoi farlo soltanto guardando indietro.
E con tutti ci rivediamo all'inizio di Gennaio.
Tanti auguri, buone vacanze, buon riposo (ci vuole anche quello).
I best del Sunday Jumper 2024 (da riscoprire o scoprire)
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Un trend tra i giovanissimi è quello di mettere la mano davanti alla faccia quando sono obbligati a mettersi in posa nelle foto di gruppo di famiglia. È un sintomo sul quale riflettere, molto.
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Chi vuole controllarci (per guadagnare sempre di più) ci dice che dobbiamo essere pecore che in gregge si muovono belando tutte allo stesso modo. Cambiamo prospettiva: è il momento di farlo.
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Ma specialmente, per garantire un futuro ai professionisti di questo settore. Ci sono armi da considerare: sfruttare il nuovo valore percepito dal mercato, stimolare la nostalgia, puntare sull'AI.
Le piazze-piattaforme ci porteranno ad essere soli
I social stanno cercando di usare (male) l'intelligenza artificiale per tenerci imprigionati in un’immensa piazza, con miliardi di persone, ma per essere sempre più soli. La via è la fuga...
Arrivederci al 2025! ;-)